La Cisl Fp, Cisl Medici, Uil Fpl e Uil Medici, considera “inevitabile riprendere la battaglia sulla difesa dell’Ospedale Piemonte, dopo le dichiarazioni del neo manager dell’Ospedale Papardo-Piemonte Michele Vullo che al primo incontro non disdegna di comunicare il disegno dell’assessorato regionale è quello di chiudere l’Ospedale Piemonte”.
Cisl e Uil, già qualche anno fa, si sono mobilitate contro la chiusura del Piemonte, raccogliendo oltre 15mila firme consegnate all’allora sindaco Giuseppe Buzzanca.
“Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire – spiegano i sindacati di categoria – e in ogni cambio di gestione viene ripetuto lo stesso clichè e noi siamo obbligati a passare alla mobilitazione generale della città.
Bisogna fare chiarezza e difendere ciò che la città ha bisogno di avere: un punto di emergenza urgenza strategico ed importante rappresentato sin’oggi dall’Ospedale Piemonte che serve la città ma anche l’area metropolitana. L’Ospedale Piemonte deve rimanere la struttura sanitaria del centro città, punto di riferimento e presidio importantissimo per migliaia di messinesi”.
Cisl e Uil hanno indetto per mercoledì 16 luglio un’assemblea cittadina “che servire a ripartire con la mobilitazione ed con il sindaco Accorinti, primo invitato – insieme ai consiglieri comunali della città e ai deputati nazionali messinesi – per dirla con le sue parole “Faremo una lotta per i diritti perché la tutela della vita e della salute è al primo posto”.