Vecchi rancori e futili motivi sarebbero alla base della feroce aggressione sferrata nei giorni scorsi, a Santo Stefano Medio, in provincia di Messina, da Tommaso Fava, pregiudicato di 22 anni, nei confronti della madre e del fratello, culminata con il ferimento di quest’ultimo con un cacciavite usato come arma.
Dopo le prime liti in casa, la vittima, per sfuggire alla furia del fratello, è uscita per scappare ma è stata subito raggiunta e percossa. Una telefonata al 112 ha consentito ai carabinieri di giungere tempestivamente sul posto, e di arrestare l’aggressore.
Il ragazzo, ferito a schiena, addome ed avambraccio, è stato trasportato dal 118 all’ospedale Policlinico di Messina dove, fortunatamente, le lesioni riscontrate non si sono rivelate gravi.
Dalle indagini è emerso che il giovane, non riuscendo a trovare in casa un particolare capo di abbigliamento, ed essendosi convinto che questo gli fosse stato nascosto dai familiari, ha improvvisamente dato in escandescenze, prendendosela prima con la madre, alla quale è anche arrivato a scaraventare un mobile addosso e poi con il fratello, che in quel momento stava uscendo di casa.
L’aggressore, tratto in arresto, è stato trattenuto nella camera di sicurezza della Compagnia di Messina Sud fino al rito direttissimo col quale è stato convalidato l’arresto.