Nuova confisca per gli imprenditori Scinardo. Un patrimonio ritenuto quantificabile intorno ai 50 milioni di euro è in corso di Confisca da parte della Direzione investigativa antimafia di Catania e Messina.
Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Catania nei confronti di Giuseppe Scinardo, imprenditore ritenuto uomo di fiducia del capo mafia di Mistretta (Messina) Sebastiano Rampulla, quest’ultimo fratello di Pietro Rampulla, l’artificiere della mafia condannato per avere confezionato l’ordigno della strage di Capaci in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie e gli agenti della scorta.
Giuseppe Scinardo è il padre di Mario Scinardo al quale la Dia lo scorso mese di aprile aveva già confiscato un vero e proprio impero che si aggirava intorno ai 200 milioni di euro.
Il patrimonio confiscato adesso ha un valore di 50 milioni di euro, e risulta costituito da società, ditte individuali e numerosi immobili, tra cui vaste distese di terreno e svariati fabbricati.