Il gup di Messina, nell’ambito di un’indagine su presunte tangenti al comune di Scaletta Zanclea (Me), ha condannato a 2 anni e 8 mesi il tecnico del comune Salvatore Calabrò per concussione, assolvendolo dalle due ipotesi di falso.
Totalmente assolto l’ispettore di polizia municipale Francesco Micalizzi. L’indagine è cominciata nel novembre 2013 quando un imprenditore edile ha denunciato di aver ricevuto una richiesta di “mazzetta” da 10 mila euro da Calabrò per sanare delle opere a corredo del suo capannone commerciale.
Calabrò gli avrebbe prima caldeggiato un professionista messinese poi ha sequestrato una parte delle opere. L’ingegnere di fiducia gli avrebbe poi fatto capire che la sanatoria poteva essere ottenuta “ammorbidendo” il tecnico. Il vigile, che secondo l’accusa sarebbe stato complice del tecnico, invece non era coinvolto nella vicenda.