Il geometra Agostino Bernava, ai domiciliari da sabato scorso con l’accusa di induzione indebita nell’ambito di alcuni affidamenti al Consorzio Autostrade, ha risposto al giudice per le indagini preliminari Maria Luisa Materia in presenza del suo legale difensore Massimo Marchese ed ha dichiarato di non aver aiutato un’impresa del Messinese ad aggiudicarsi lavori di manutenzione verde sull’autostrada Messina- Palermo.
Ha inoltre spiegato che non era compito suo affidare gli appalti ed ha presentato la documentazione relativa ai lavori di ristrutturazione del suo appartamento che per la Procura sarebbero stati eseguiti e pagati dall’impresa favorita. Questo e’considerato dagli inquirenti uno dei tanti benefit ricevuti da Bernava.
Secondo i magistrati della DDA Bernava avrebbe dovuto essere accusato di corruzione. Il geometra e’ stato denunciato da uno dei responsabili dell’impresa favorita che avrebbe rifiutato l’aiuto offertogli. A cedere invece sarebbe stato il titolare. Al termine dell’interrogatorio di garanzia il legale ha chiesto la revoca dei domiciliari.