La Procura di Messina ha iscritto nel registro degli indagati altre persone per la morte di Provvidenza Grassi, 27 anni, la giovane trovata morta all’interno della sua auto dopo essere precipitata da un viadotto, oltre sei mesi dopo che era stata denunciata la sua scomparsa.
In un primo momento erano sei ora salgono a 12 le persone indagate per il decesso della ragazza. Si tratta degli ex commissari, dirigenti e direttori del Cas Santi Gazzara, Patrizia Valenti, Antonino Minardi, Matteo Zapparata, Antonino Gazzara, Anna Rosa Corsello e Calogero Beringheri, Benedetto Dragotta, Mario Pizzino, Gaspare Scusa, Maurizio Trainiti e Felice Siracusa.
Sono accusati a vario titolo, di omicidio colposo e rifiuto di atti d’ufficio. Oltre alla mancata sicurezza del viadotto all’epoca dell’incidente, il magistrato contesta agli ex tecnici, direttori e commissari di aver ignorato le note interne seguite al collaudo dell’ultimo lavoro di manutenzione che già nel 2006 avevano segnalato la pericolosità del tratto di tangenziale. Archiviata invece la posizione dei responsabili tecnici Carmelo Cigno e Antonino Spitalieri.