Tre mesi di indagine sono serviti per chiudere il cerchio sul tentativo di estorsione ai danni di una impresa edile a Messina. Due le persone finite in manette, Francesco Mondo 37 anni e Emanuele Aloi, 50 anni, originario di Palermo ma residente a Messina.
L’indagine dei carabinieri nasce a febbraio dalla denuncia di un imprenditore impegnato in lavori di ristrutturazione di appartamenti privati che aveva ricevuto minacce e pressioni con richieste di assunzione da parte di due persone.
Non solo richieste di lavoro per se stessi ma anche l’assunzione di manodopera da loro indicata. All’opposizione dell’imprenditore minacciavano problemi al ponteggio o addirittura di far saltare il cantiere.
Un crescendo di richieste nonostante il rifiuto dell’imprenditore e nonostante entrambi fossero gia’ assunti presso un altro cantiere. Nel corso di una perquisizione i carabinieri hanno trovato in casa di uno dei due materiale edile che era stato sottratto in un altro cantiere.
I carabinieri hanno anche eseguito un focus su alcuni cantieri della zona centro nord di Messina per verificare se avessero ricevuto altre simili richieste. Gli arresti in esecuzione di un’ordinanza del gip Maria Luisa Materia.