Empatia con i clienti, comunicazione e fiducia nel mercato. Ecco il profilo dell’agente immobiliare ai tempi della crisi. A tracciarlo è Paolo Righi, presidente nazionale della Federazione italiana agenti immobiliari professionali, nel corso di un convegno sul “Diritto alla provvigione e responsabilità alla professione”, organizzato dalla Fiaip all’Eolian Hotel di Milazzo.
“Oggi il ruolo del mediatore è cambiato – ha affermato Righi – perché il mercato e’ in contrazione e la variabile dei prezzi è molto ampia. Mettere in contatto venditore e acquirente non basta più, bisogna tutelarli e farsi rilasciare gli incarichi in forma scritta ed esclusiva, con l’indicazione del quantum della provvigione”.
Il presidente Fiaip si è poi soffermato sull’importanza strategica della comunicazione, che oggi viaggia prevalentemente su internet e di cui bisogna saper sfruttare le potenzialità. “La nostra federazione – ha spiegato Righi- offre da questo punto di vista una grande opportunità che è www.cercacasa.it, un portale immobiliare che dà ampia visibilità all’offerta delle agenzie e a cui è possibile aderire iscrivendosi alla Fiaip”.
Intanto, però, il numero di immobili invenduti cresce, ma Righi predica ottimismo, sicuro che il mercato ripartirà. “Non dimentichiamoci che l’immobiliare conta nella sua filiera ben ottanta settori – ha sottolineato – in quattro anni abbiamo bruciato 500 mila posti di lavoro, ma ora il vento è cambiato perché abbiamo un presidente del Consiglio che ha detto di voler inserire il nostro comparto al centro dell’attività di governo”.
Nel corso del seminario, attraverso specifici richiami giurisprudenziali, sono stati poi elencati i casi in cui il mediatore matura il diritto alla provvigione. Perché ci sia mediazione è necessario innanzitutto che il mediatore sia iscritto nei ruoli camerali o alla Camera di commercio: non è quindi ammessa la mediazione occulta. Il Centro studi nazionale di Fiaip ha calcolato in 450 milioni l’evasione derivante da provvigioni pagate illegalmente. Dal maggio 2012 l’attività di mediazione è disciplinata da una nuova normativa, che modifica la legge speciale 39/89: si tratta di un decreto del ministero per lo Sviluppo economico che introduce, tra le altre cose, l’aggiornamento della posizione professionale.
Chi si è iscritto all’albo facendo valere il requisito del diploma o della laurea, dal 2016 dovrà infatti sostenere obbligatoriamente un corso e un esame di abilitazione. Una legge, a tutela degli agenti immobiliari e dei consumatori, che Righi definisce “un successo” perché “non va in direzione di una liberalizzazione della professione alla spagnola, che ha prodotto solo un aumento delle truffe e dell’abusivismo”.
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