“Sulla questione casinò ho chiesto ed ottenuto un colloquio con un alto funzionario del Viminale da cui dipende l’esito finale di questo progetto poichè, anche se dovesse venire approvato a livello nazionale e regionale, ci vorrà sempre l’imprimatur del ministro dell’Interno il quale ci ha assicurato con grande correttezza che valuterà il tutto con la giusta attenzione”. A dirlo a BlogSicilia è il sindaco di Taormina, Eligio Giardina, in merito al via libera in Commissione al disegno di legge voto per l’istituzione di un casinò nella ‘Perla dello Jonio’ . La norma, primo firmatario Lino Leanza di Articolo 4, è stata emendata in Commissione inserendo la possibilità della creazione di un secondo casinò nell’area di Palermo. La norma così esitata ora potrà approdare a Sala d’Ercole per la trasformazione in legge.
“A differenza di tutti gli altri ministri del passato – continua soddisfatto Giardina- siamo ottimisti per l’interesse mostrato da Angelino Alfano che, tra l’altro, è un siciliano come noi. Siamo cautamente ottimisti, lo ribadisco, e comunque vogliamo sapere il perchè a Sanremo può esserci il casinò e a Taormina no. Se sono illegali da noi -puntualizza il primo cittadino- lo sono in tutta Italia”.
“Questa – dice ancora- è una questione quarantennale e se il casinò da noi venne chiuso per infiltrazioni mafiose, mi pare che sia ampiamente acclarato che la criminalità organizzata sia presente in tutto il Paese. La Sicilia, insomma -ammonisce Giardina- non può avere sempre l’etichetta di regione mafiosa”.
“Vorrei che fosse chiaro, inoltre, che chi va a giocare nei casinò -ricorda il sindaco- sono le persone più controllate al mondo. E poi è giusto che passi questo messaggio: il casinò non vuol dire un tavolo da gioco e qualche slot machine. Vuol dire semmai un volano di investimenti turistici, spettacoli per dodici mesi l’anno, significa destagionalizzare la richiesta turistica e portare grandi eventi internazionali”.
Oggi come oggi, invece -conclude Giardina- ci mancano le risorse finanziarie perchè Taormina Arte ‘lavora’ solo 4 mesi l’anno. Taormina deve essere migliorata nei servizi, ovvero, trasporti e pulizia urbana per dare più sicurezza ai cittadini e ai turisti”.