Maledizione Messina: potrebbe accadere anche nel 2013 quello che è già per le sindacature di Giuseppe Buzzanca e Francantonio Genovese. Sindaci eletti e decaduti più o meno dopo due anni per ricorsi elettorali. Uno scenario che si profila anche per le amministrative 2013 a leggere quanto sta accadendo in queste ore a palazzo Zanca. Lì opera il magistrato Giuseppe Bonfiglio a capo della commissione centrale elettorale chiamata a verificare i verbali di voto delle 254 sezioni elettorali della città capoluogo.
Cosa sta accadendo, dunque: alla sezione 147, una della scuola media Boer, dove sono iscritti a votare circa 600 elettori messinesi, risulterebbero segnati nel verbale di voto solo 34 preferenza per i candidati sindaco.
Il giudice Bonfiglio, dunque, ha chiesto spiegazioni al presidente di seggio che in questo momento si trova a palazzo Zanca. Non si hanno notizie delle spiegazioni offerte. Per il presidente dell’ufficio elettorale, adesso le strade sono tre, come ha spiegato lui stesso: o annullare i voti della sezione; o attribuire solo i 34 iscritti a verbale oppure operare un nuovo confronto con i dati pervenuti al centro elettronico del comune al momento della consegna dei plichi. In ogni caso, ha spiegato Bonfiglio, l’ufficio elettorale non ha alcun potere di riaprire i plichi con le schede e riconteggiare uno per uno i voti espressi. Il che fa presagire, chiaramente, che qualunque sia la soluzione che verrà adottata si potrà procedere con un ricorso al Tar per chiedere l’annullamento delle decisioni.
Un altro, l’ennesimo, ricorso elettorale che potrebbe imporre alla città di Messina prima la decadenza del sindaco se venisse attribuito adesso la vittoria a Calabrò e dopo il commissariamento. Una vera e propria maledizione per Messina.