E’ stato arrestato stamattina con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. In manette è finito il vicequestore Maurizio Lento, attuale dirigente della Questura di Messina, che dal 2007 al 2011 era capo della squadra mobile di Vibo Valentia.
L’operazione è scattata alle prime luci dell’alba. Oltre Lento, sono stati arrestati anche Emanuele Rodonò, all’epoca suo vice nello stesso ufficio e l’avvocato Antonio Carmelo Galati, difensore della cosca mafiosa Mancuso di Limbadi. I due funzionari sono accusati di concorso esterno, mentre il legale dovrà rispondere di associazione mafiosa.
Secondo le indagini coordinate dal capo della Dda di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, dall’aggiunto Borrelli e dal pm Simona Rossi, all’epoca dei fatti, Lento e Rodonò erano in contatto con Antonio Carmelo Galati, al quale avrebbero fornito informazioni riservate relative indagini in corso che riguardavano i suoi assistititi.
Maurizio Lento era in servizio alla Questura di Messina dal novembre del 2011, con l’incarico di vice questore aggiunto. Inizialmente era il funzionario addetto alla divisione anticrimine e nel settembre 2012 era stato poi trasferito alla direzione delle volanti.