I carabinieri della Compagnia di Milazzo e della Compagnia di Vercelli, hanno dato esecuzione a due ordini di custodia cautelare nei confronti di un milazzese di 35 anni, disoccupato, attualmente domiciliato a Vercelli, e di un 32enne barcellonese, cuoco, ritenuti gli autori della rapina a mano armata commessa lo scorso 17 settembre ai danni della filiale della Banca Nuova di Malfa. Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei due.
Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, uno dei due si è introdotto all’interno della banca con il volto coperto da passamontagna e armato di un coltello da cucina, facendosi consegnare la cifra in contanti di duemila euro. Il complice aveva effettuato nelle settimane precedenti degli attenti sopralluoghi della filiale, fingendosi un cliente interessato ad aprire un conto corrente ed ha, inoltre, dato ospitalita’ all’altro subito dopo la rapina.
I carabinieri della Stazione di Santa Marina Salina sono giunti alla loro individuazione, dopo aver raccolto numerose testimonianze, visionato oltre 100 ore di immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza ed analizzato numerosi tabulati telefonici. Una delle prove decisive e’ venuta dagli accertamenti tecnici svolti dai carabinieri del Ris di Messina. Sulla scena del crimine, infatti, era stato rinvenuto il passamontagna usato. Gli accertamenti di laboratorio hanno dimostrato che lo stesso era di proprieta’ del bandito che avendo pianificato minuziosamente la rapina. Il Gip, concordando pienamente con le risultanze investigative, ha emesso le ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari.