“L’immobilismo del governo regionale di Crocetta è inaccettabile”. Comincia parlando proprio della Sicilia l’intervento telefonico del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, al meeting siciliano dei club Forza Silvio in corso a Taormina.
Il Cavaliere, come avviene oramai già da qualche tempo, è stato presente solo attraverso un collegamento ma ha affrontato tanti temi partendo proprio da quelli legati alla Sicilia. “ Non sento dalla sinistra e dal governo Crocetta nessuna idea sul rilancio del turismo, dell’industria, dell’agricoltura e del commercio siciliano. Per questo siamo all’opposizione, ma può essere però un’opposizione di proposta che viene fuori proprio dai nostri dipartimenti regionali”, ha detto Berlusconi rispondendo al coordinatore regionale di Forza Italia , Enzo Gibiino , che ha introdotto la ‘telefonica’.
L’ex presidente del Consiglio ha ricordato, anche la finanziaria regionale di fine anno impugnata dal commissario dello Stato e sulla recente riforma che prevede l’abolizione delle provincia nell’Isola ha detto: “Qualcuno l’ha definita un aborto”. La citazione indiretta è a Nello Musumeci, capogruppo all’Ars della ‘Lista Musumeci’, che ha preso la parola al meeting poco dopo l’intervento del Cavaliere.
Rivolgendosi alla platea, e commentando le attività dei club Forza Silvio in Sicilia, Berlusconi ha detto: “I siciliani devono essere protagonisti del loro futuro. C’è un dovere per tutti: darsi da fare per decidere sul comune destino di voi siciliani e di noi tutti italiani”.
Dopo il cursus honorum dei governi targati centrodestra non mancano nemmeno le cifre e le consuete statistiche, da sempre pezzo forte degli interventi del Cavaliere, il quale a Taormina rivela che “alle prossime elezioni Europee andrebbe a votare il 46 per cento degli aventi diritto’ e sarebbero “24 milioni gli italiani che dichiarano di non voler andare a votare”.
Così Berlusconi a più riprese lancia la mission ai militanti dei club e agli iscritti di Forza Italia: “Dobbiamo portare ad occuparsi della cosa pubblica – dice – quei milioni di persone che vivono con fastidio e indifferenza la politica”.
Siparietto finale con una donna di 86 anni, Concetta, introdotta da Vincenzo Gibiino, che rivela: “Campassi cent’anni voterei sempre Forza Italia! Beddu!”. Berlusconi scherza con l’ottuangenaria chiamandola ‘collega’ e rilancia: “Concettina, mi lasci il suo numero…” La nonnina non ci pensa due volte: “Zeronovequattrodue….”