Magari il casinò non lo apriranno mai, con buona pace di quanti per oltre mezzo secolo hanno fatto il tifo, ma il circo mediatico più importante del calcio non giocato accenderà i propri riflettori a Taormina.
La notizia era circolata alcuni mesi fa, ma le voci sono divenute sempre più insistenti con la chiusura della sessione estiva delle trattative per i giocatori che, come è noto, si svolge a Milano. Taormina dal prossimo gennaio sarà la nuova sede del calciomercato invernale con una propria finestra dedicata.
Oggi sono arrivati in città i primi manager (a partire dal vicepresidente di Infront Italy, Andrea Locatelli) e nelle prossime ore sono attesi altri addetti ai lavori per dare seguito ad un accordo che è stato raggiunto nelle scorse settimane, in pieno mercato estivo, a Milano alla presenza dei vertici del calcio italiano.
Nel week end sono in programma degli incontri, mentre sabato è previsto un sopralluogo nel sito che ospiterà le trattative: i rumors parlano con una certa insistenza dell’hotel Diodoro.
“Taormina avrà un ruolo determinante nel mondo del calcio che conta e il progetto che stiamo mettendo in atto punta, finalmente ad avviare quella destagionalizzazione dei flussi di in coming di cui si parla da una vita ma che diventerà concreta proprio con la finestra del calciomercato”, dice a BlogSicilia Sebastiano De Luca, presidente di Confindustria Alberghi e Turismo.
Con i vertici del calcio, nei giorni scorsi, oltre a De Luca si erano incontrati Emanuele Cammaroto, giornalista ideatore dell’iniziativa, Italo Mennella (presidente dell’Associazione Albergatori di Taormina), e Salvatore Giuffrida (direttore del Servizio Turistico Regione Sicilia – Taormina).
C’era stato l’assenso a trasferire la sessione invernale del mercato a Taormina anche dei vertici di Adise e Infront, organizzatori del calciomercato, immaginando anche la realizzazione nell’occasione di un convegno internazionale.
La Perla dello Jonio conta circa seimila posti letto, ma l’operazione avrà ricadute anche sulle altre attività turistiche e sull’aeroporto di Catania che accoglierà i jet privati dei patron delle squadre di calcio, degli agenti e ovviamente dei calciatori.
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