Chiude dopo undici mesi, per mancanza di fondi, il centro di prima accoglienza di “Amici dei bambini” di Casà Mosè a Messina finora aperto ai piccoli migranti in fuga dalla guerra e dalla miseria. Ne dà notizia il centro in una nota.
Dei circa 100 minori accolti da dicembre 2013 a oggi, attualmente nel centro di accoglienza sullo Stretto ne restano 18, provenienti soprattutto da Mali e Gambia. “Per il sindaco di Messina, Renato Accorinti, i fondi – prosegue la nota – devono arrivare dallo Stato.
Il primo cittadino ritiene infatti che il Comune non abbia competenza in materia. Insomma, fino a oggi si è navigato a vista. Casa Mosè ha già rischiato una prima chiusura, nel luglio scorso.
Quella volta andò bene e si riuscì a risolvere la situazione con un trasferimento presso la struttura di Camaro, concessa in comodato d’uso dalle suore Figlie di Maria Immacolata. Ma adesso non si vede davvero possibilità di salvezza: l’accoglienza, paradossalmente, è stata abbandonata”.