Il traffico ferroviario sulla Palermo-Messina è stato interrotto a causa di una manifestazione di protesta alla stazione di Santo Stefano di Camastra (Messina). I binari sono stati invasi da un centinaio di persone tra cui alcuni sindaci e amministratori del comprensorio che da giorni protestano contro la soppressione del Tribunale di Mistretta, accorpato a quello di Patti, nel messinese.
I manifestanti chiedono di parlare con il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, e si sono rivolti al presidente della Regione, Rosario Crocetta, per essere sostenuti nella loro rivendicazione.
Due gruppi di manifestanti che si oppongono alla chiusura dei Tribunali di Mistretta (Messina) e di Nicosia (Enna) hanno bloccato questa mattina in due diversi punti la linea ferroviaria Palermo-Messina. I dimostranti, tra i quali sindaci, avvocati e altri professionisti di una ventina di Comuni hanno fermato per circa un’ora nella stazione di Capo D’Orlando (Messina) un treno diretto a Palermo.
Nella stazione di Tusa (Messina) è stato impedito di proseguire a un convoglio diretto nella città dello Stretto. Agenti del commissariato di Sant’Agata di Militello sono interventi per identificare i manifestanti, oltre un centinaio. Intanto il sindaco di Nicosia, Sergio Malfitano, e tutta la sua giunta sono arrivati stamattina a Roma per protestare assieme ai sindaci di altri 31 Comuni dove dal 13 settembre verranno chiusi i Tribunali secondo il decreto sul riordino della geografia giudiziaria.