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Tribunali di Nicosia e Mistretta Crocetta: “Sosterremo le spese”

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La Regione siciliana è pronta a sostenere le spese per il funzionamento dei Tribunali di Mistretta (Messina) e Nicosia (Enna). Lo ha annunciato il presidente della Regione, Rosario Crocetta, che ha incontrato alla stazione di Santo Stefano di Camastra i sindaci e i cittadini che protestavano contro la soppressione delle due sedi giudiziarie, inserite nel decreto del Ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, che ridisegna la geografia giudiziaria italiana.

L’incontro con gli amministratori si è svolto a palazzo Trabia, sede del municipio di Santo Stefano. La proposta del governatore sarà portata domani al ministero della Giustizia dove i sindaci di Mistretta e Nicosia e i rappresentanti dei comitati che guidano le proteste sono stati convocati dal dirigente dell’amministrazione giudiziaria Luigi Birritteri. Dopo la convocazione a Roma le proteste sono state sospese e i binari della ferrovia sgombrati (nella foto, tratta da Facebook, la protesta di questa mattina alla stazione ferroviaria di Santo Stefano di Camastra).

Il governatore ha scritto una lettera al Ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, per affrontare la questione che riguarda la chiusura di alcuni tribunali siciliani. “Ritengo sia fondamentale la tutela di quei presidi di legalità – ha detto Crocetta – ed è mia intenzione chiedere che il governo nazionale riveda la propria posizione con una nuova legge, tenendo conto che c’è la disponibilità della Regione Siciliana a contribuire per il mantenimento in vita dei tribunali siciliani, strategici ed essenziali per la legalità e la lotta contro il sistema mafioso. Per discutere di questo, – conclude il presidente – la prossima settimana incontrerò a Palazzo d’Orleans i sindaci delle città interessate”.

”Siamo pronti – ha detto il sindaco di Mistretta, Iano Antoci – a chiedere di accorpare i due Tribunali per creare un unico Tribunale dei Nebrodi. Si potrà così rientrare nei parametri previsti dalla spending review e assicurare il servizio in due centri che ricadono in aree disagiate”. La Regione è disponibile, ha assicurato Crocetta, a coprire anche le spese di funzionamento di un nuovo Tribunale unico.

“Ci stiamo battendo in maniera strenua contro la soppressione dei tribunali di Nicosia (En) e Mistretta (Me). Lo stiamo facendo perchè un territorio di 3.600 chilometri quadrati della Sicilia rischia di ritrovarsi senza alcun presidio di legalità. Ed è un territorio che ha collegamenti precari e con alto tasso di criminalità organizzata”.

Lo dice Piergiacomo La Via, avvocato, responsabile del coordinamento unitario dei manifestanti. La Via, assieme a decine e decine di legali, a rappresentanti di associazioni e sindaci fa parte del gruppo che sta bloccando i binari di Santo Stefano di Camastra.

“Nessun attacco alla riforma che ridefinisce le circoscrizioni giudiziarie, ma una chiara e netta critica alla sua applicazione”. Lo dice il senatore Giuseppe Lumia, capogruppo del Pd in Commissione Giustizia, che oggi è intervenuto al Senato.

“In Italia – aggiunge – fare le riforme è un’impresa ardua e anche quando ci si riesce, spesso, queste vengono applicate male. E’ ciò che rischia di accadere alla riorganizzazione delle circoscrizioni giudiziarie. La delega, infatti, non e’ stata pienamente applicata, mancano all’appuntamento due criteri di cui il governo doveva tenere conto: la specificità territoriale del bacino d’utenza e la presenza della criminalita’ organizzata”.

“Il ministro – conclude Lumia – dialoghi col Parlamento. Ha uno strumento nelle sue mani per applicare bene la riforma. Mi riferisco al decreto correttivo previsto dalla legge. Ci sono proposte che unanimemente abbiamo avanzato per correggere il tiro, recuperare un numero limitato di tribunali e per evitare che alcuni territori siano sguarniti, soprattutto dove e’ presente un’alta concentrazione mafiosa”.

‘Fa piacere apprendere di tale disponibilità da parte del presidente della Regione. In verità l’interessamento appare tardivo, considerato che il presidente Crocetta non ha partecipato ai numerosi incontri, ai quali era stato invitato, organizzati nei mesi scorsi dall’Unione degli Ordini Forensi della Sicilia per affrontare tempestivamente il tema. Abbiamo perfino organizzato una riunione a Gela, confidando che il presidente Crocetta fosse li’ indotto ad intervenire. Finalmente, oggi, un segnale, che raccogliamo con piacere ed entusiasmo e di cui ringraziamo il presidente Crocetta. Speriamo solo che non sia troppo tardi e che alla manifestazione di intenti del presidente Crocetta seguano passi concreti”. Lo dice in una nota Il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Palermo,  Francesco Greco.


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