Il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, a seguito della protesta scaturita dall’assenza di giorno 2 dicembre in Piazza Duomo, ha accettato l’invito del movimento AUT e di tutti gli studenti Messinesi. A comunicarlo il responsabile del partito “Il Megafono” di Messina Giuseppe Ardizzone.
Crocetta incontrerà gli studenti per dibattere sulla Costituzione degli Studenti Siciliani che, in questo momento, sta nascendo in seno ai vari laboratori nati nelle occupazioni; per altri solo un espediente per tenere a bada gli studenti e spegnere i focolari di protesta. Un momento certamente costruttivo e propositivo che potrebbe gettare le basi per una vittoria epocale di parte degli studenti siciliani, in particolar modo messinesi, dai quali è partito tutto. Ma una cosa è certa: la protesta va avanti.
Molte le scuole che hanno deciso di disoccupare per mettere a punto nuove azioni di protesta che riguarderanno tutta la città già a partire dalle prossime ore. Maurolico, Basile, Jaci e Nautico hanno deciso di disoccupare ritenendo, ormai, esaustivi i traguardi raggiunti all’interno delle proprie scuole; ma adesso è il momento di reagire, e fuori dalle mura scolastiche.
Nel contempo si è formato, nel pomeriggio del 12 dicembre 2013, un gruppo spontaneo di ragazzi di Giostra che hanno deciso di rendere giustizia al proprio quartiere. “Rialzati Giostra” è il nome di questo comitato spontaneo di ragazzi che la sera stessa ha chiesto un incontro programmatico prima col presidente dell’associazione Peppino Impastato Sonny Foschino e sono stati ricevuti in serata dal sindaco Renato Accorinti presso palazzo Zanca che si è complimentato per l’iniziativa e ha mostrato tutto il supporto ai ragazzi e alle proposte innovative che propongono: cineforum, spettacoli musicali, manutenzione degli spazi verdi e pubblici; il risveglio culturale di un quartiere che non vuole più rimanere a guardare.
“Queste sono due vittorie storiche nello stesso giorno” ha affermato Sonny Foschino; “due vittorie che mettono un punto definitivo ad ogni forma di polemica sterile e futile che, in questi giorni mi ha e ci ha riguardato in prime persone”. Ha poi lanciato un appello a chi fino a questo momento ha alimentato la politica del sospetto: “adesso non è il tempo di polemizzare, questo è il tempo di reagire e bisogna farlo assieme. Si può scrivere ciò che si vuole, calunniare, diffamare: ma purtroppo sono gli uomini ad avere un prezzo, non le idee”. Carichi di grinta questi giovani sognatori, con in testa Emanuele Di Pietro, che ha creduto nella fondazione di questo collettivo, e Carlo Pace.
“Questa vittoria – affermano i portavoce del movimento AUT, Emanuele Paleologo, Pasquale Calapso e Claudio Libro, assieme a Sergio Inferrera – dimostra che le occupazioni sono servite a smuovere gli animi e le coscienze. Significa che si è arrivati lontano; significa che chi fino ad ora si è riempito la bocca criticando debba iniziare a tacere. Ma ancora non ci fidiamo: la protesta va avanti!”.
“Si è parlato spesso di proteste e occupazioni – afferma il Presidente Regionale della Consulta degli studenti, Luigi Genovese - ma quest’anno sono state totalmente diverse, e lo capiranno non solo i messinesi, ma tutta la Sicilia”.