“Entro a testa alta in carcere perché ho fatto quello che dovevo fare,nel rispetto massimo delle Istituzioni”. Sono le parole del parlamentare Pd, Francantonio Genovese che, attraverso il suo avvocato, Antonino Favazza, ha così commentato la decisione di costituirsi dopo il voto della Camera che ha autorizzato il suo arresto nell’inchiesta della Procura peloritana sui corsi di Formazione.
Il parlamentare di Messina ha varcato i cancelli del carcere di Gazzi ieri sera poco dopo le 21 ed ha trascorso la prima notte in cella.
“Un cittadino comune non sarebbe stato arrestato – ha commentato l’avvocato Favazzo – Genovese paga per essere un deputato e per la campagna contro la politica. E la dimostrazione è che i correi nell’inchiesta sono ai domiciliari o liberi”.
“Se fosse stato un cittadino comune – aggiunge il legale di Genovese – sarebbe stato arrestato? La risposta è no, ed è la prova dell’esistenza del fumus persecuzionis”