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Tar accoglie ricorso: esecutivo dal 2009 il Piano regolatore di Lipari

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Il Tar di Palermo (presidente Cosimo Di Paola, giudici a latere Giuseppe La Greca e Sebastiano Zafarana) ha accolto il ricorso del Comune di Lipari per il piano regolatore generale, presentato dall’avvocato Tiziana Milana contro l’assessorato regionale del Territorio, difeso dall’avvocatura distrettuale dello Stato, e in particolare contro il decreto del dirigente generale del dipartimento regionale urbanistica.

Lipari ha sostenuto che dal 12 gennaio 2009 – data in cui è stata trasmessa la documentazione integrativa richiesta dell’assessorato – sarebbe cominciato a decorrere il termine di 270 giorni (180+90) con il quale “Il piano regolatore generale è approvato con decreto della Regione. Il 12 ottobre 2009, pertanto, sarebbero scaduti ad avviso del Comune i 270 giorni, con conseguente temporanea efficacia dello strumento urbanistico.

L’assessorato regionale, invece, ha sostenuto che “i termini comincerebbero a decorrere soltanto “dalla data di ricezione della valutazione d’incidenza che ha completato l’intera documentazione del prg” e che pertanto il piano regolatore, nella versione rassegnata dal Comune, non avrebbe mai acquistato efficacia”. 


Mafia, estorsioni ai cantieri edili 22 arresti nel Messinese

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I carabinieri e la polizia stanno eseguendo a Barcellona Pozzo di Gotto nel Messinese un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 22 persone, accusate di far parte della famiglia mafiosa di Barcellona Pozzo di Gotto con l’accusa di associazione mafiosa, estorsioni, rapine, porto abusivo d’armi e altri reati contro la persona e il patrimonio. Altre 5 persone sono state denunciate per gli stessi reati.

L’operazione antimafia, denominata ‘Gotha 5′, ha messo in luce soprattutto l’attività estorsiva nel settore imprenditoriale della famiglia di Barcellona e della cosca dei Mazzarroti, da anni principali riferimenti della mafia palermitana e catanese.

Scuole da ristrutturare nel Messinese Affidati i lavori di manutenzione

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A seguito dei recenti crolli a carico di edifici scolastici italiani, la Provincia di Messina sembra intenzionata a prevenire simili tragedie, attraverso tutti quei lavori di manutenzione straordinaria, di competenza provinciale, necessari al fine di mettere in sicurezza tali strutture.

L’ex Provincia Regionale di Messina ha proceduto all’affidamento di numerosi interventi di manutenzione straordinaria da eseguire negli edifici scolastici di competenza di Palazzo dei Leoni e finalizzati alla realizzazione di opere edili e l’esecuzione di interventi sugli impianti elettrici, termo-idraulici ed opere connesse, attraverso l’espletamento delle gare mediante cottimo fiduciario finanziate con fondi del Bilancio provinciale.

La procedura è stata curata dallo staff della VI Direzione “Servizi Tecnici Generali” Servizio “Edilizia e Politiche Scolastiche” diretto dal dirigente arch. Vincenzo Gitto.

In dettaglio, i lavori riguardanti le strutture scolastiche ricadenti nei Comuni da Messina Nord a Castroreale e Lipari sono stati aggiudicati con il ribasso del 37,1792% sull’importo a base d’asta di 43.630 euro oltre gli oneri per la sicurezza e costi della manodopera.

Gli interventi da eseguire negli edifici scolastici ricadenti nei Comuni di Messina Sud e del versante jonico sono stati assegnati con il ribasso del 3 7,3721% sull’importo a base d’asta di 61.260 euro oltre gli oneri per la sicurezza e costi della manodopera.

Le opere da realizzare negli edifici scolastici ricadenti nei Comuni da Patti a Mistretta sono stati affidati con il ribasso del 37,3136% sull’importo a base d’asta di 34.180 euro oltre gli oneri per la sicurezza e costi della manodopera.

Violenza al Policlinico di Messina Istituire un posto di polizia

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Un appello per l’istituzione di un posti di polizia e di un punto di assistenza psicologica dopo il grave episodio di violenza avvenuto al Policlinico di Messina, ai danni di un medico del pronto soccorso.

Lo lancia il Presidente del Comitato Consultivo, Salvatore Vernaci che denuncia il sovraffollamento e la carenza di personale medico e paramedico, proponendo alcune soluzioni per rendere più operativo il Policlinico e arginare il rischio che avvengano ulteriori episodi simili. pubblichiamo integralmente la sua lettera aperta appello.

“Nella qualità di Presidente del CCA (Comitato Consultivo Aziendale) dell’AOU Policlinico “G.Martino” – Messina, per conto delle Associazioni che lo costituiscono e nell’interesse dei Cittadini, che rappresenta, non può restare insensibile nel leggere la notizia “Policlinico: calci in pancia al medico del pronto soccorso”.

Il Pronto Soccorso del Policlinico, come formalmente denunciato un mese fa dal CCA agli Organi aziendali dell’ASP e dell’AOU ed all’Assessorato Regionale alla Salute, evidenzia delle criticità, ormai ristagnanti, dovute al sovraffollamento quotidiano, determinato dal bacino di utenza, dagli accessi impropri, che impegnano il Personale medico e paramedico, palesemente insufficiente.

Urge che il Pronto soccorso del Policlinico sia dotato di monitor ben visibili all’utenza, che aspetta il proprio turno, indicanti il numero di persone in pronto soccorso ed il tempo medio di attesa, diviso per codice bianco, verde, giallo e rosso, che permetta agli accompagnatori di seguire, passo dopo passo, la situazione del proprio familiare, identificato con un numero di accesso ed entrato nel circuito dei controlli medici e degli esami.

Urge che l’Assessorato Regionale alla Salute, i Medici di famiglia, i Farmacisti, i Responsabili delle autoambulanze, avvisino i Cittadini, con manifesti e spot pubblicitari, che la Città è dotata di Punti Territoriali di Emergenza ( PET ) dove possono trovare idonee risposte, i Soggetti con patologie da codice bianco.

Urge l’implementazione del Personale medico e paramedico per i casi: codici verdi, gialli e rossi, che dovrebbero essere visitati celermente e ricoverati entro 6 ore, secondo gli standard di riferimento. Bisogna altresì velocizzare i percorsi intra-ospedalieri dal Pronto Soccorso ai vari Padiglioni ( Reparti), incrementando il numero dei portantini e la presenza costante, in loco, di autoambulanze.

Urge dotare il Pronto Soccorso di un supporto psicologico (SeP), necessario, perché ivi convergono bisogni ed aspettative di più attori, quali utenti, famigliari, struttura organizzativa e, sovente, situazioni con elevata criticità emotiva e di vita (casi di decessi, di violenza, incidenti, tentati suicidi, ecc..).

Urge l’attivazione del Posto fisso di Polizia al Pronto Soccorso e/o, comunque all’interno del Policlinico. Non si può lasciare incustodito il posto di medicina e chirurgia d’urgenza che ha visto fornire nel 2014 ben 28.163 prestazioni. Ognuno, per la sua competenza, deve intervenire.

Nella qualità di Presidente del Comitato Consultivo chiede alla Prefettura ed alla Questura di dotare il Policlinico di un Presidio di Polizia, necessario dopo l’episodio di violenza, e non è l’unico, che si è registrato all’interno del punto di emergenza.

 

Attesi al porto di Messina 453 profughi

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Altri 453 profughi soccorsi in questi giorni nel Canale di Sicilia sbarcheranno stamattina nel porto di Messina dalla nave Driade della Marina Militare.

Le operazioni di screening sanitario e di prima accoglienza coordinate dalla Prefettura si svolgeranno sul molo Marconi. Alcuni migranti saranno ospitati presso i centri di accoglienza allestiti in città; in maggior parte saranno trasferiti, su disposizione del Viminale, verso struttire temporanee di accoglienza in regioni del Centro Nord.

Messina, la Polizia incontra i bambini Cannizzaro Galatti: visita in Questura

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La Questura di Messina si rende protagonista di una bella iniziativa, all’insegna della legalità, per sensibilizzare gli studenti della città sul tema del rispetto delle regole; con particolare attenzione alle insidie di Internet.

Venerdì mattina è stata la volta dell’Istituto “Cannizzaro Galatti”: circa ottanta bambini, di quinta elementare, hanno avuto l’opportunità di visitare gli uffici della Questura e la “sala operativa”.

I giovani studenti hanno così visto e sentito i metodi attraverso i quali gli operatori del 113 gestiscono le chiamate di emergenza e i relativi interventi delle Volanti sul territorio; con l’emozionante possibilità di salire sulle “pantere” della Polizia.

E’ stata anche l’occasione per affrontare e approfondire il controverso tema della Rete. I poliziotti hanno spiegato che Internet può essere un luogo molto divertente e istruttivo ma al contempo può celare pericolose insidie proprio ai danni dei bambini.

Messina e Reggio unite per lo Stretto Si punta al riconoscimento Unesco

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E’ stato siglato a mezzogiorno in punto a bordo della nave traghetto “Messina” il protocollo d’intesa per ottenere il riconoscimento dello Stretto di Messina a patrimonio Unesco.

Il documento è stato firmato dai sindaci delle città che si affacciano sullo Stretto fra cui Messina, rappresentata da Renato Accorinti, Reggio Calabria con il sindaco Andrea Falcomatà e Villa San Giovanni con Rocco La Valle. Ma alla cerimonia c’erano anche altri primi cittadini della costa calabrese e di quella messinese.

“E’ un evento storico – sottolineano all’unisono Accorinti e Falcomatà -. E’ la prima volta che le città e le comunità che si affacciano sullo Stretto si incontrano per una battaglia comune, quella di far inscrivere lo Stretto tra i siti riconosciuti dall’Unesco quale patrimonio dell’umanità. Ma è anche l’occasione – hanno detto ancora – per riaffermare i vincoli di amicizia in vista di una conurbazione tra Reggio Calabria e Messina”.

Alla festa sullo Stretto hanno preso parte numerose associazioni ambientaliste, nonché rappresentanti delle Università di Messina e di Reggio Calabria.

Recentemente è stato iscritto nel prestigioso elenco dei beni siciliani Patrimonio dell’Umanità anche la Vite ad Alberello di Pantelleria. Risale, invece, al giugno 2013 l’iscrizione dell’Etna. Più lontane nel tempo le Eolie e il Barocco del Sud Est della Sicilia.

Messina ricorda Giorgio Gaber Enzo Iacchetti evoca il Signor G

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Anche la città di Messina ricorderà il decennale anniversario dalla scomparsa del cantautore, commediografo e regista milanese, Giorgio Gaber. Ad onorarne la memoria sarà un altro artista poliedrico come Enzo Iacchetti che sarà protagonista dello spettacolo “Chiedo scusa al Signor Gaber”. Il Teatro Vittorio Emanuele ospiterà l’evento, con una Prima in programma il 23 aprile e due repliche il 24 e 26.

A dieci anni di distanza dall’ultimo saluto a Giorgio Gaber, Enzo Iacchetti rende omaggio a uno dei più grandi artisti italiani di sempre con uno spettacolo ricco di musica e intrattenimento. “Chiedo scusa al Signor Gaber” già dal titolo evidenzia da un lato l’estremo rispetto con cui Iacchetti si è avvicinato alla discografia di Gaber, “un filosofo del ‘900” come l’ha definito, dall’altro lato rappresenta una reale ammissione di colpa per aver “osato” manipolare alcuni brani storici.

Tre le date della tappa messinese, per questo tour che continua a strappare applausi in tutti i teatri in cui è andato in scena. Prima giovedì 23 aprile, repliche venerdì 24 e domenica 26 aprile. Il brillante Iacchetti salirà sul palco del Teatro accompagnato al pianoforte dal maestro Marcello Franzoso e dai coristi della Witz Orchestra triestina.

Tra i brani più famosi ascolteremo: “Torpedo blu”, “Il Riccardo”, “Com’è bella la città”, “Barbera e champagne”, “L’orgia”, “Trani a gogò”, “La ballata del Cerruti”, “Benzina e cerini”, “Porta Romana”, “Ma pensa te”, tutti eseguiti dal vivo dall’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele, che per l’occasione sarà diretta dal maestro Valter Sivilotti.

Le canzoni sono state rinnovate in una riscrittura arricchita da contaminazioni e da inserti musicali di varie provenienze: dai cori alpini a Jovanotti, fino a Zucchero. La scelta di Iacchetti è stata quella di un’esecuzione non tradizionale, che è stata molto apprezzata dai numerosi estimatori del grande cantautore milanese. Lo stesso Gaber d’altronde ha sempre rappresentato una figura di avanguardia nel panorama culturale italiano.

Giorno 24 aprile, inoltre, in occasione del trentennale della riapertura del Teatro Vittorio Emanuele, sarà distribuito il numero celebrativo della Rivista “Frammenti – Magazine dell’Arte”, eccezionalmente arricchito da un dvd con le immagini della serata del 1985 gentilmente concesse dalla Rai e dalla Rtp, corredate dalle interviste ai direttori artistici di prosa e musica Ninni Bruschetta e Giovanni Renzo, al presidente dell’Ente Maurizio Puglisi e al sovrintendente Antonino Saija, per ricordare quel momento di grande valore per la vita culturale della città.


Gioiosa Marea: appalto per i lavori di consolidamento della SP S.Leonardo

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La Provincia Regionale di Messina comunica che domani saranno avviate le procedure per l’affidamento dell’appalto inerente ai lavori di consolidamento del versante e protezione della sede viaria e dei sottoservizi delle abitazioni civili, lungo la strada provinciale S.Leonardo – S.Filippo di Gioiosa Marea.

L’importo complessivo dell’appalto è di 480.000 euro e la procedura sarà negoziata senza pubblicazione di bando. L’apertura delle offerte delle ditte partecipanti è stata fissata per martedì 21 aprile 2015 e l’assegnazione avverrà con il criterio del prezzo più basso.

L’iter di realizzazione dei lavori è curato dallo staff della V Direzione dei Servizi Tecnici di Viabilità II Distretto, diretto dall’ing. Benedetto Sidoti Pinto, l’importo complessivo dell’appalto è di 480.000,00 euro mentre l’importo dei lavori è di 345.500,00 euro di cui 268.285,44 euro per lavori a base d’asta, 66.849,56 euro per manodopera e 10.365,00 euro per oneri della sicurezza.

La copertura finanziaria sarà garantita dall’emissione del Decreto di finanziamento da parte della Regione Sicilia, Dipartimento Regionale della Protezione Civile. Il termine di esecuzione è fissato in 271 giorni a decorrere dalla data di consegna dei lavori.

Love story con parrocchiana Sacerdote entra in una comunità

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Per Don Maurizio Colbacchini si sono aperte le porte in una comunità per assistenza spirituale. Lo ha comunicato Don Gaetano Tripodo, vicario generale dell’Arcidiocesi di Messina che si è recato a Malfa, nell’isola di Salina, per celebrare la santa messa.

53 anni, di Venezia, il parroco è stato accusato da una fedele messinese di avere avuto una relazione con lei e che ha bruscamente interrotto. Il sacerdote è stato richiamato a Messina per essere ascoltato dall’arcivescovo Calogero La Piana e ora è stato affidato ad una comunità.

Sbarco di migranti a Messina Arrestato presunto scafista

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Un presunto scafista e’ stato fermato dalla polizia di Stato nell’ambito delle indagini avviate in seguito allo sbarco di 453 migranti avvenuto sabato scorso presso il molo Marconi dell’area portuale di Messina.

I profughi, soccorsi in mare dalla motonave militare Driade, erano a bordo di due barconi differenti, entrambi sovraffollati. In manette e’ finito l’egiziano Mohamed Badawy Ramzy, 49 anni, in passato gia’ espulso dal territorio nazionale.

L’uomo dovra’ rispondere di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Un’altra persona e’ indagata per lo stesso reato.

Torrente Trapani e Viale Boccetta: ripristinare condizioni di sicurezza

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Tavolo tecnico sulla sicurezza stradale cittadina a Messina, convocato dall’Assessore Gaetano Cacciola nei locali dell’Assessorato alla Mobilità, per trovare soluzioni pratiche necessarie a scoraggiare i fenomeni di discarica abusiva nel Torrente Trapani e ripristinare le condizioni di sicurezza sul Viale Boccetta.

La richiesta è partita dal Consiglio della IV Circoscrizione su proposta del vicepresidente Maurizio Guanta, presenti il Dirigente alla Mobilità Ing. M.Pizzino, il Dirigente ai LL.PP. l’ing. A.Amato e il Mobility Manager l’Ing.S. Mondello.

L’incontro di ieri è servito a stabilire alcuni interventi prioritari che potranno essere realizzati nell’immediato per la sicurezza stradale e dei pedoni nelle due arterie citate e, contestualmente, dare mandato ai Dipartimenti, con particolare riferimento al Torrente Trapani, per redigere un progetto esaustivo di riqualificazione, messa in sicurezza idrogeologica e della viabilità.

Il tavolo è stato aggiornato al prossimo giovedì, presso il dipartimento mobilità, per accelerare i tempi di decisione e d’intervento e per dare risposte concrete e tangibili, considerata l’urgenza e la sicurezza dei cittadini.

In sintesi, s’interverrà al Boccetta per moderare la velocità allestendo attraversamenti pedonali rialzati e/o protetti in particolare nei pressi della Fontana Arena e della Chiesa di San Francesco, rifacimento segnaletica orizzontale e verticale, ripristino segnalatori luminosi rialzati e/o semafori a chiamata. Si renderà necessaria la presenza costante di un posto di blocco VV.UU. e occorrerà valutare il ripristino delle fasce orarie per il passaggio dei Tir nelle ore di punta.

Sul Torrente Trapani, invece, nel tratto sopra il viale Regina Margherita, sarà necessario moderare la velocità dei veicoli in transito per mezzo di attraversamenti pedonali rialzati (almeno in due o tre punti più critici) e/o restringimento della carreggiata. Inoltre dovranno essere installati degli archetti dissuasori per percorso pedonale ove i marciapiedi sono di larghezza insufficiente al passaggio. Infine, la progettazione definitiva delle opere mancanti di urbanizzazione.

Una vita da Social anche a Messina Campagna educativa della Polizia

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Una vita da Social: la campagna educativa lanciata dalla Polizia postale, ripercorrendo in qualche misura i modelli dei maestri di strada, farà tappa oggi a Messina.

Il gruppo di operatori viaggia nel Truck, un autobus attrezzato come spazio multimediale all’interno del quale gli esperti della polizia postale insegneranno le tecniche difensive e forniranno indicazioni e consigli agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori.

Il bus è partito il 13 gennaio da Roma dove rientrerà il 5 giugno: le tappe previste sono 55 ed inoltre, in dieci città l’iniziativa sarà arricchita da rappresentazioni teatrali sull’argomento.

Gli episodi di cyberbullismo si ripetono con una frequenza che va oltre la capacità di contenimento delle cronache e dei notiziari, pur tenendo conto del fatto che quel che effettivamente emerge e viene denunciato o scoperto on line dalla polizia postale, probabilmente rappresenta solo la punta di un iceberg.

Il disagio nei gruppi sociali, ivi compresi quelli di ragazzi ed adolescenti, tende spesso a scaricarsi con quella modalità tribale e primitiva che consiste nella designazione di un capro espiatorio (designato di solito perché più fragile sotto qualche aspetto personale o sociale) che viene quindi perseguito come tale.

Spesso chi viene fatto oggetto di bullismo infatti è vittima di un intero gruppo di coetanei. Stando alle ultime indagini della Doxa l’80,3% dei ragazzi ha sentito parlare di cyberbullismo, 2 ragazzi su 3 conoscono qualcuno che ne è stato vittima ed 1 su 10 ammette di esserne stato vittima in prima persona.

Va anche messo in conto che una vittima di bullismo in molti casi tace sia per nascondere ciò che considera una propria vergognosa debolezza, sia anche par il timore delle minacce dei compagni. Si tratta di un fenomeno sempre più diffuso ed in crescita.

In questi casi, come in ogni forma di abuso, è importante prima di tutto riuscire a far emergere il problema: parlarne, portarlo allo scoperto ed essere consapevoli di quanto avviene e di cosa comporta è un passo importante che richiede la collaborazione di tutti gli attori coinvolti, vale a dire famiglie, insegnanti e naturalmente gli stessi ragazzi.

Il Ministero dell’istruzione ha elaborato delle specifiche linee di orientamento mirate a contrastare appunto i fenomeni di bullismo e cyberbullismo all’interno delle scuole, che in effetti rappresentano il teatro più frequente di episodi di questo genere.

Sotto il profilo preventivo è certamente importante fornire indicazioni per una navigazione sicura nel web e svolgere un’azione di educazione alla legalità, ma soprattutto, forse, l’attenzione va posta nel cogliere le situazioni di disagio presenti all’interno delle classi e nel cercare di offrirvi risposte meno primitive di quelle autogestite in alcuni gruppi attraverso appunto le dinamiche dei capri espiatori.

Va considerato che non solo le vittime di bullismo sono ragazzi che vivono un intenso disagio e che probabilmente resteranno molto a lungo intaccati nella propria autostima da quanto subiscono, ma che per lo più, gli autori di prepotenze e vessazioni sono ragazzi che, a loro volta, hanno sperimentato e sperimentano un malessere a fronte del quale riescono solo a passare all’atto, scaricandolo all’esterno con comportamenti scorretti: da un calice colmo di veleno infatti, non può traboccare altro che veleno.

Probabilmente quindi il primo target delle più importanti agenzie educative (leggi scuola, famiglia e servizi territoriali) dovrebbe essere il sano equilibrio tanto nelle relazioni di gruppo che dei singoli ragazzi.

Tentato omicidio a Terme Vigliatore I Carabinieri arrestano l’aggressore

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Grave episodio di violenza ieri a Terme Vigliatore. Dopo una lite per futili motivi, un uomo di 55 anni ha aggredito a coltellate il titolare di un autolavaggio. L’aggressore è stato arrestato in tempi brevi dai Carabinieri e si trova attualmente agli arresti domiciliari. La vittima condotta al pronto soccorso di Barcellona P.G. se la caverà con venti giorni di prognosi.

Nella mattinata di ieri i Carabinieri della Stazione di Terme Vigliatore, coadiuvati dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, hanno tratto in arresto Antonino Biondo, classe 1960, incensurato, nato a Castroreale e residente a Terme Vigliatore, resosi responsabile del tentato omicidio di Carmelo Torre, di Barcellona, titolare dell’autolavaggio ubicato all’interno del distributore di carburanti Esso, sito sulla Via Nazionale di Terme Vigliatore.

Il tutto si è verificato in pieno giorno e alla presenza di numerosissimi cittadini che erano presenti al momento dell’aggressione. L’aggressore, verso le 10.30, si era recato presso il distributore per effettuare il lavaggio della propria autovettura, dove peraltro era ben noto come cliente abituale. A causa di un banale errore di manovra commesso da un dipendente del lavaggio: l’autovettura veniva leggermente danneggiata sulla fiancata.

Il lievissimo danno subito ha mandato su tutte le furie il proprietario del veicolo che ha inveito violentemente contro il titolare dell’autolavaggio, pretendendo l’immediata riverniciatura della parte danneggiata. Ne nasceva un’accesa lite tra i due, finché l’aggressore estraeva dal pantalone un coltello di grosse dimensioni e colpiva con un fendente il attingendolo all’addome.

Dopo aver inferto il colpo, il malvivente si dava a repentina fuga a bordo della propria autovettura. Il titolare nel frattempo si accasciava al suolo sanguinante e veniva soccorso dai sanitari del 118, allertati dai presenti, che lo trasportavano d’urgenza presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Barcellona P.G. a bordo di autoambulanza.

Immediate sono partire le ricerche del fuggitivo che sono terminate dopo pochi minuti nei pressi dell’abitazione dell’aggressore che si è consegnato ai Carabinieri di Terme Vigliatore senza opporre resistenza.

Contestualmente sono state avviate le prime attività investigative per la ricostruzione dell’episodio. Sul posto sono stati individuati i testimoni che, immediatamente accompagnati in caserma, hanno descritto la lite e la fase della fuga. Sequestrati i filmati del sistema di videosorveglianza del distributore dai quali si evince chiaramente la dinamica dei fatti.

Nell’immediata perquisizione personale e veicolare eseguita nei confronti dell’aggressore, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato due coltelli, sui quali saranno eseguiti gli accertamenti tecnici del RIS di Messina per stabilire se siano stati adoperati per l’accoltellamento. Il fendente ricevuto dalla vittima fortunatamente non ha danneggiato organi vitali ed è stato ricoverato con una prognosi di venti giorni.

L’aggressore è stato condotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria nella persona del Procuratore Facente Funzioni della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, Dott. Francesco Massara che ha assunto la direzione delle indagini.

Messina, convegno sulla disabilità Parole e musica all’Università

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In occasione della Giornata Mondiale del Libro di domani, si svolgerà oggi a Messina il convegno sul tema “Narrare la disabilità tra parole e musica”, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne del Polo Universitario Annunziata. L’evento è organizzato dal Comitato Unico di Garanzia e dall’Università degli studi di Messina.

Il convegno inizierà a partire dalle ore 15 con i saluti del professor Mario Bolognari, direttore del DICAM. Subito dopo sarà la volta dell’introduzione curata dalla professoressa Antonella Cocchiara, presidente del CUG. Sarà quindi possibile approfondire il tema “Educazione e disabilità” attraverso l’intervento della professoressa Annamaria Curatola, associata di Didattica e Pedagogia Speciale.

Dopo i suddetti interventi avverrà la presentazione del libro di Zoe Rondini “Nata viva”, alla presenza dell’autrice, la quale approfondirà il tema del suo testo con i seguenti docenti: prof. Caterina Benelli (ricercatrice di Pedagogia), prof. Giuseppe Fontanelli (associato di Letteratura Italiana Contemporanea) e la prof Marianna Gensabella (ordinaria di Filosofia Morale).

L’evento si concluderà presso l’auditorium del DICAM, dove l’orchestra del Mondo Nuovo eseguirà la fiaba musicale ” “Blog o taccuino? Vera storia di un libro e di una blogger che volle tornare alla vita reale”. Per gli studenti dell’Università di Messina, l’eventuale partecipazione potrà essere certificata attraverso un attestato; ai fini del riconoscimento dei CFU.


Bancarotta fraudolenta milionaria Arresti e sequestri nel Messinese

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Tre persone arrestate e quattro aziende sequestrate al termine di un’indagine su una bancarotta fraudolenta milionaria. E’ il risultato di una inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Messina e dai finanzieri della Compagnia di Taormina che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cinquantenne di Santa Teresa di Riva, e due arresti domiciliari con applicazione del braccialetto
elettronico per un sessantunenne di Savoca e un sessantasettenne di Messina.

L’operazione ha riguardato complessivamente dieci indagati responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, ricettazione ed infedelta’ patrimoniale. Accertati una maxi evasione fiscale e fallimenti pilotati di aziende.

Le indagini sono state avviate nella primavera del 2013 dopo che le verifiche fiscali condotte nei confronti di quattro imprese (di cui due successivamente dichiarate fallite) attive nei settori del commercio di carne ed animali e macellazione avevano consentito di constatare, complessivamente, oltre 83 milioni di euro di base imponibile sottratta a tassazione ed oltre 5 milioni di euro di Iva dovuta.

E’ cosi’ emerso un gruppo imprenditoriale operante dietro lo schermo di societario di imprese costituite con l’unico scopo di accumulare debiti, prevalentemente fiscali, per essere poi destinate al fallimento una volta che l’attivita’ economica era stata trasferita a una nuova societa’
appositamente costituita. Le compagini societarie erano formate, principalmente, dagli stessi familiari che si alternavano nel ruolo di amministratore. Sigilli sono stati apposti quattro aziende riconducibili agli indagati, nonche’ quote societarie, veicoli, immobili e disponibilita’
finanziarie per un valore di oltre due milioni di euro. Affidati alle cure dell’amministratore nominato dalla procura anche 105 bovini e 35 ovini

Autocarro in fiamme in galleria sulla Palermo Messina

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Stamattina un autocarro, poco prima delle 8,30, ha preso fuoco sull’autostrada A\20 in direzione Messina all’interno della galleria Calavà. Il conducente, con prontezza di riflessi, e’ sceso immediatamente ed ha chiesto aiuto.

Sono intervenuti immediatamente sul posto le pattuglie della Polstrada di Sant’Agata di Militello e i Vigili del fuoco di Messina che in queste ore sono ancora al lavoro per domare le fiamme. Le cause del rogo sono ancora da accertare.

Il traffico e’ andato in tilt. Molte vetture sono rimaste bloccate dentro la galleria ma fortunatamente nessuno e’ rimasto ferito. Intervenuti anche i sanitari del 118. Attualmente il tratto di autostrada e’ chiuso al traffico e tutti i mezzi diretti a Messina vengono deviati verso l’uscita di Brolo.

Maratona di lettura a Giardini Naxos Ricordando Stefano D’Arrigo

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A quarant’anni della prima pubblicazione del romanzo di Stefano Arrigo “Horcynus Orca”, anche Giardini Naxos, recentemente inserita tra le Città del Libro grazie al Festival Naxoslegge, aderisce al progetto nazionale, promuovendo le ormai storiche maratone di lettura, nell’ambito del “Giorno dell’Orca”.

Gli studenti del liceo Caminiti di Giardini, oggi fino alle alle 13.00, leggeranno il capitolo finale del romanzo di D’Arrigo. Nello stesso orario , la maratona avrà luogo anche nei seguenti istituti scolastici: Ainis, Antonello, Basile, La Farina, Maurolico, Seguenza di Messina e Vittorio Emanuele di Patti.

A Messina l’evento celebrativo e culturale continuerà nel pomeriggio, presso il Parco Horcynus Orca di Torre faro, dalle ore 16 alle 18. Infine nel tardo pomeriggio visita al Forte San Salvatore, alle ore 19.

Troppi tir a Messina: superati i limiti di inquinamento acustico

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A Messina sono stati superati nel 2014 i limiti dell’inquinamento acustico, a causa del rilevante traffico dei tir. E’ quanto ha verificato il servizio di monitoraggio ambientale del dipartimento Mobilità urbana del Comune nelle principali vie della città.

Per quanto riguarda il viale della Libertà, si registrano i valori sia diurni che notturni più alti: rispettivamente 72,5 dBA (+ 7,5 dB rispetto al limite diurno) e 69,5 dBA (+14,5 dBA del limite notturno). Sul viale Boccetta il livello mensile notturno più basso pari a 64,5 dBA (inferiore di 2,5 dBA rispetto al relativo livello annuale di 67 dB) si registra a ottobre, mese in cui è più basso il flusso veicolare dei mezzi pesanti attraverso il porto San Francesco.

Intimidazioni e richieste di ‘pizzo’ Tre arresti nel Messinese

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I carabinieri hanno arrestato a Francavilla di Sicilia, in provincia di Messina, Carmelo Caminiti, 42 anni, Leandro Buemi, 30 anni e Antonio Monforte, 48 anni, già noti alle forze dell’ordine e adesso accusati di estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso.

Le indagini sono state avviate a seguito di incendi che si sono verificate in alcune ditte del comune del Messinese. I tre infatti avevano dapprima danneggiato alcuni cantieri di un imprenditore e poi gli avevano chiesto 2500 euro per non avere piu’ problemi.

I militari però erano sulle tracce dei tre e hanno bloccato uno degli estortori mentre l’imprenditore gli consegnava una prima busta con dentro 500 euro. Subito dopo sono stati fermati anche i due complici.

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