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Channel: BlogSicilia – Ultime notizie dalla Sicilia
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Cadavere vicino a un torrente nel Messinese, forse è un clochard

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Il cadavere di un uomo di circa 70 anni in stato di decomposizione e’ stato trovato nei pressi del torrente Niceto nel comune di San Pier Niceto (Me). Il corpo e’ stato notato da alcuni operai del comune stavano pulendo l’alveo del torrente.

Secondo una prima ipotesi dei carabinieri si tratterebbe di un clochard morto per un malore. E’ stata disposta l’autopsia.


Messina a lutto per Gino Mauro Il giornalista è morto la notte scorsa

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E’ morto la notte scorsa a Messina il giornalista Gino Mauro, uno dei cronisti più noti della città dello Stretto.
E’ stato lo storico addetto stampa della Provincia regionale e per tantissimo tempo delegato redazionale de La Sicilia.

Per anni ha raccontato le vicende sportive del Messina (come non dimenticare i collegamenti con il compianto Nuccio Schillirò durante le trasmissioni sportive di Antenna Sicilia-Teletna) ed è stato un vero e proprio riferimento per tanti ragazzi che volevano accostarsi al giornalismo.

Aveva 67 anni. Alla famiglia le condoglianze di BlogSicilia.

Salina, il sindaco di Santa Marina arrestato per peculato

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Si sarebbe appropriato di una somma di denaro di circa 36 mila euro, i risparmi di una coppia di anziane sorelle successivamente decedute. Per questo motivo e’ stato arrestato dai carabinieri, con l’accusa di peculato, il sindaco di Santa Maria Salina, Massimo Lo Schiavo.

Le due sorelle, erano malate e bisognose di assistenza, erano proprietarie di una casa e di vari beni. Nel giugno del 2013 furono trasferite in una casa di riposo di Leni, sull’isola di Salina, nella frazione di Valdichiesa, per essere curate.

Fu quindi sigillata l’abitazione dove abitavano e le anziane chiesero all’amministrazione di custodire i loro risparmi: 36 mila ottocentonovanta euro, 212 dollari australiani e 180 dollari americani. Il sindaco ha preso il denaro e lo ha sigillato in due buste alla presenza dei vigili urbani. Dopo la morte di una delle donne ed e’ stato nominato un amministratore di sostegno dell’altra anziana.

Poco tempo dopo e’ deceduta anche la sorella e l’amministratore ha chiesto di avere la somma di denaro e le chiavi dell’abitazione. A questo punto il sindaco avrebbe accampato alcune scuse dicendo che la somma era solo di 25 mila euro e di non sapere dove fossero le buste perche’ le avrebbe perse durante un trasloco. Ha poi consegnato seimila euro all’amministratore, chiedendogli di aspettare il versamento delle somme restanti.

Nel corso delle indagini i carabinieri hanno pero’ trovato a casa del sindaco le buste, che erano state in precedenza sigillate, vuote. Nel corso della perquisizione nell’abitazione del sindaco sono stati trovati anche 12 mila euro, in parte anche in valuta straniera. Sono in corso accertamenti per stabilire la provenienza del denaro.

Lasciati senza cassa integrazione Reintegrati 3 dipendenti Intermarine

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Illegittimo. Discriminatorio. A definire così il comportamento di Intermarine ex Rodriquez non è più solo la Fim Cisl che negli anni scorsi ha denunciato ripetutamente il ripetersi di un atteggiamento non conforme ai principi di legge, ma adesso c’è una sentenza del Giudice del Lavoro.

È di pochi giorni fa, infatti, la sentenza del Giudice dott.ssa Laura Romeo con la quale si intima la Intermarine a reintegrare immediatamente nel posto di lavoro, con risarcimento danno e il riconoscimento del danno morale che hanno subito, tre lavoratori iscritti alla Fim Cisl lasciati fuori dal ciclo produttivo dell’azienda tra il 2009 e il 2011 senza alcuna rotazione nella cassa integrazione.

“Una sentenza storica – afferma il segretario generale della Fim Cisl Messina, Nino Alibrandi – perché dà forza a tutti i lavoratori iscritti al sindacato che possono denunciare le inadempienze dell’azienda senza correre il rischio di incorrere in sanzioni non legittime”.

La vicenda dei lavoratori oggetto del ricorso presentato da uno degli avvocati della Fim Cisl di Messina, Rita Salvo, è stata più volte denunciata negli scorsi anni: nello svolgimento e nell’organizzazione della cassa integrazione all’interno dei Cantieri ex Rodriquez non vi era una rotazione e sempre gli stessi lavoratori venivano lasciati fuori dal ciclo produttivo.

“Questa sentenza – prosegue Alibrandi – rappresenta una pietra miliare sulla vertenza Rodriquez. Abbiamo sempre denunciato che un gruppo di lavoratori appartenenti alla Fim sono stati scientificamente lasciati fuori dal ciclo produttivo e sostituiti da personale, anche dell’indotto, solo perché come organizzazione sindacale abbiamo denunciato il comportamento poco corretto e trasparente dell’azienda in questo periodo di crisi. Queste sentenze rimettono in discussione tutto l’impianto della cassa integrazione utilizzata dalla Intermarine ex Rodriquez in questi anni e serve a dare fiducia e speranza ai lavoratori”.

La Giunta di Salina: “Fiducia nei magistrati, vicini all’amico sindaco”

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Eolie ancora sotto choc dopo l’arresto del sindaco Massimo Lo Schiavo, accusato di essersi appropriato dei risparmi di una coppia di sorelle decedute.

Stamani l’Amministrazione comunale ed il gruppo di maggioranza consiliare di Santa Marina Salina in una nota commentano quanto accaduto dicendo “di avere appreso con stupore ed incredulità la notizia della misura cautelare notificata nella serata di lunedì al sindaco”.

Nel comunicato si legge ancora: “Riponendo piena fiducia nel lavoro della Magistratura e auspicando una rapida conclusione delle indagini, l’Amministrazione comunale ed il gruppo di maggioranza consiliare di Santa Marina Salina esprimono affettuosa vicinanza e solidarietà al Sindaco ed all’amico Massimo Lo Schiavo con la certezza che egli potrà chiarire al più presto la propria posizione”.

Il primo cittadino del comune eoliano è accusato di peculato.

Morto per errore nella trasfusione Patteggia infermiera del ‘Papardo’

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Il Gup di Messina  ha deciso oggi un patteggiamento, un proscioglimento e il rinvio a giudizio per due medici nell’ambito dell’udienza preliminare relativa al caso della morte di Camillo Miceli, 69 anni, deceduto all’ospedale Papardo nel 2012 dopo uno scambio di sacche di sangue durante una trasfusione.

L’infermiera che effettuò lo scambio, Maria Emanuela Civiletti, ha patteggiato la pena a un anno e 8 mesi. Prosciolto Eugenio Ceratti, direttore sanitario pro tempore dell’azienda sanitaria. La Procura gli contestava di non aver correttamente vigilato, nella sua qualità di responsabile del Comitato per il buon uso del sangue, sull’applicazione delle direttive prescritte per le trasfusioni. Il Giudice Arena lo ha prosciolto per non luogo a procedere, come richiesto dal suo difensore Gianluca Gullotta.

Rinviati a giudizio altri due medici, Giulio Gitto e Massimo Calamaneri, che hanno scelto il rito ordinario. Secondo quanto emerso dalle indagini al pensionato fu eseguita una trasfusione con sangue incompatibile col suo e l’uomo morì nonostante il tentativo dei medici di salvarlo. I familiari, presentarono una denuncia chiedendo che venissero accertate eventuali responsabilità dei sanitari

 

 

 

Tentata rapina e aggressione Arrestati due pluripregiucati

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Quattro persone, tre uomini e una donna, con il volto coperto armati di pistola hanno rapinato ieri pomeriggio un negozio di arte e gioielli in via Dogali a Messina. Uno dei rapinatori ha colpito il titolare al capo con il calcio della pistola perchè aveva opposto resistenza. 

Un finanziere fuori dal servizio ha notato che stava accadendo qualcosa ed è intervenuto catturando dopo un inseguimento uno dei banditi in via Industriale. L’altro invece è stato bloccato dalla polizia in via La Farina. Gli arrestati sono Marco Cannavò, 26 anni,  e Filippo Bonnano, 33 anni, entrambi pluripregiudicati. Per gli altri due continuano ancora le ricerche.

La rapina e’ avvenuta poco prima delle 18,30. Ad entrare nel negozio per mettere a segno il colpo due dei rapinatori che avevano le facce coperte da maschere di carnevale. Gli altri due complici sono rimasti fuori dal negozio ad aspettarli.

Il titolare del negozio è stato trasportato nel pronto soccorso dell’Ospedale Piemonte dove i medici lo hanno tenuto sotto controllo per esami e accertamenti. 

Quattordicenne violentata in palestra A giudizio insegnante di 60 anni

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Rinviato a giudizio con udienza il prossimo 17 aprile un insegnate di educazione fisica di 60 anni, accusato di violenza sessuale su una minorenne e arrestato lo scorso uno dicembre a Barcellona Pozzo di Gotto. 

Il professore avrebbe molestato una studentessa di 14 anni cercando di appartarsi con lei due volte nella palestra della scuola. In un’occasione avrebbe cercato di strofinarle addosso i genitali.

La ragazza però avrebbe reagito rifiutando le proposte dell’uomo e ha avvertito i genitori che hanno riferito tutto al dirigente scolastico dell’Istituto. Quest’ultimo ha poi denunciato la vicenda alla Procura di Barcellona facendo scattare l’arresto del docente.


Incidente stradale a Messina Auto finisce sul semaforo e lo abbatte

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Incidente stradale ieri sera a Messina in via Garibaldi, all’angolo con viale Giostra. Una Fiat 5oo ha centrato in pieno un semaforo e lo ha abbattuto. Fortunatamente non ci sono state gravi conseguenze. Il conducente dell’auto ha riportato solo qualche contusione.

Sul posto sono intervenuti gli agenti dell’Infortunistica municipale per i rilievi del caso. Probabilmente il conducente, per evitare di travolgere qualcuno, ha preso in pieno il sostegno del semaforo.

Il traffico nella zona interessata ha subìto dei rallentamenti.

 

 

BlogSicilia intervista Salvino Calatabiano e Valentina Enea

Uccise a coltellate il rivale in amore Ergastolo per Sebastian Oriti

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I giudici della Corte d’assise di Messina, presieduta da Nunzio Trovato, hanno condannato all’ergastolo il ventenne Sebastian Oriti per l’omicidio di Andrea Bruno, 24 anni, rivale in amore. La sentenza è stata emessa ieri sera.

Dopo una lite avvenuta il 10 febbraio 2013, la mattina successiva Oriti avrebbe atteso Bruno sotto casa – a Rocca di Capri Leone, paese che conta poco meno di 5 mila abitanti – per colpirlo con numerose coltellate.

La Corte d’assise, nell’accogliere la richiesta del pm Rosanna Casabona, ha anche disposto la trasmissione degli atti alla Procura per l’ipotesi di falsa testimonianza da parte di alcuni testi.

Concussione e fondi utilizzati a fini personali: condannato Santalco

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Piuttosto pesante la condanna di primo grado che il Tribunale di Messina ha inflitto a Benito Santalco, 75 anni, ex presidente provinciale dell’Ente assistenza sociale per gli artigiani (Easa) di Messina, accusato di concussione e coinvolto nell’inchiesta sulla gestione dei fondi dell’ente. Cinque anni e sei mesi di reclusione.

L’ex consigliere comunale e’ stato arrestato nel dicembre 2011 dai carabinieri per una vicenda legata al patronato degli artigiani. Secondo l’accusa avrebbe approfittato della sua posizione per costringere un suo dipendente, utilizzando anche le minacce, a versare ogni mese prima 500 mila lire, poi 258 euro a un’altra persona che avrebbe lavorato, senza regolare contratto, sia al Patronato che in una ditta riconducibile a un familiare di Santalco.

Carmelo Santalco, ex assessore comunale e figlio di Benito aveva patteggiato in udienza preliminare la condanna ad un anno e 2 mesi. Dalle indagini effettuate dalla Polizia Giudiziaria della Polizia emerse che una parte dei fondi degli enti gestiti da Santalco, come la Cassartigiani, erano stati utilizzati per spese personali di vario genere. Il lavoratore vessato, che ha ottenuto una provvisionale.

Montalbano Elicona vince la sfida E’ il borgo più bello d’Italia

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Montalbano Elicona, in provincia di Messina, si è aggiudicato il titolo 2015 di borgo più bello d’Italia. Il riconoscimento è stato attribuito ieri sera da Camila Raznovich e Dario Vergassola nel corso della trasmissione di Rai Tre “Alle falde del Kilimangiaro”, che anche quest’anno ha riproposto la sfida.

I comuni in competizione erano 40, poi diventati 20 con l’eliminazione diretta decretata dal televoto degli spettatori.

I 20 finalisti, uno per ciascuna regione (Montalbano Elicona aveva vinto contro Cefalù il 22 febbraio scorso) si sono sfidati sul sito www.allefaldedelkilimangiaro.rai.it con il webvoting.

Poco meno di 2.500 abitanti, Montalbano Elicona nel centro storico conserva un castello del XIII secolo che risale al periodo svevo.

Sesso orale in auto con minorenne Prostituta denunciata a Messina

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Il cliente è minorenne e la prostituta rischia ora la denuncia per pedofilia oltre all’arresto per il rientro in Italia nonostante l’espulsione.

L’incredibile vicenda accade a Messina dove la polizia è intervenuta per una segnalazione di atti osceni in luogo pubblico. la prostituta romena stava praticando sesso orale ad un cliente siciliano in auto ma non si era certo domandata l’eta del cliente che, alla verifica da parte delle forse dell’ordine, è risultato minorenne.

Così la donna è stata denunciata perché si trovava in Italia senza permesso di soggiorno e nonostante una precedente espulsione che le impediva di tornare fino alla fine del 2016, e per atti osceni in luogo pubblico con un minorenne.  dovrà essere il magistrato inquirente a decidere se processarla anche per il reato di pedofilia

 

Terremoto nello Stretto di MessinaNessun danno a cose o persone

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Una scossa di terremoto di magnitudo 2.2 si e’ stata registrata questa mattina nello Stretto di Messina.

L’evento, che ha avuto epicentro nel mar Ionio a 34,4 chilometri di profondità, è stato rilevato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 3.17. Il sisma è avvenuto a una decina di chilometri dalla costa di alcuni centri del Messinese, Forza d’Agrò, Furci Siculo, Letojanni, bSan’Alessio Siculo e Santa Teresa di Riva.

Secondo le prime verifiche il terremoto non sarebbe  stato avvertito dalla popolazione e non avrebbe prodotto danni.


Uccelli di rovo a Malfa di Salina Donna denuncia il parroco amante

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Lasciata dal suo amante, decide di andare in tv e raccontare tutto. Unico dettaglio che ha permesso che la storia diventasse interessante per la televisione il fatto che lui fosse un parroco.

Protagonista una donna messinese di 47 anni che per mesi ha avuto una relazione segreta con il parroco. Ma il sacerdote, un veneto di 53 anni, a un certo punto, ha interrotto la love story e lei l’ha denunciato e ha raccontato tutto a un sito locale.

La storia d’amore sarebbe cominciata nel luglio scorso, con i primi incontri tra il parroco della chiesa di San Pietro apostolo, nella frazione di Mili’ San Pietro, e la donna, in cerca di conforto spirituale. Ben presto però il rapporto si sarebbe trasformato in qualcosa di più, finendo sulla bocca di tutti i fedeli e convincendo il prete a troncare la relazione.

Il religioso viene trasferito a Malfa, un piccolo Comune di 800 anime sull’isola di Salina. E tra i due comincia una guerra a colpi di esposti che finirà in un’aula di tribunale.

Scossa di terremoto nel Messinese

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Una scossa sismica di magnitudo 2.3 e’ stata registrata, alle 1.52, dalla Rete sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, nella costa siciliana settentrionale, in provincia di Messina.

L’evento e’ stato localizzato ad una profondita’ di 6 chilometri. Le localita’ piu’ vicine all’epicentro sono Alcara li Fusi, Capri Leone, Castell’Umberto, Frazzano’, Galati Mamertino, Longi, Militello Rosmarino, Mirto, Naso, San Marco D’Alunzio, San Salvatore di Fitalia, Sant’Agata di Militello e Torrenova, in provincia di Messina.

Panico alla facoltà di Veterinaria Incendio nell’Ateneo di Messina

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Un incendio si è sviluppato in due uffici della facoltà di Veterinaria dell’Università di Messina. I vigili del fuoco hanno domato le fiamme e sgomberato le aule. Solo paura per i docenti e alunni ma nessun ferito. Non è ancora chiaro cosa cosa abbia scatenato il rogo.

E’ successo tutto poco dopo le 14 e secondo una prima stima i danni sarebbero ingenti. Potrebbe essere stato un cortocircuito, ma in pochissimo tempo le fiamme si sono propagate e hanno distrutto carte, documenti, mobili e armadi. I pompieri hanno fatto immediatamente evacuare i locali.

Sbarchi senza fine Arrivati a Messina 236 migranti

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Stanno sbarcano al molo Colapesce di Messina 236 migranti arrivati su un mercantile “scortato” da motovedette della Guardia costiera.

Gli immigrati sono stati soccorsi ieri nel Canale di Sicilia. Tra loro vi sono otto bambini e altrettante donne incinte. Dopo le procedure di identificazione verranno valutate le condizioni di salute degli immigrati.

Solo 56 resteranno a Messina e centottanta saranno trasferiti in Lombardia e Liguria. Qui, dopo essere stati controllati e identificati secondo la normativa prevista, si valuteranno le condizioni di salute e le modalità d’accoglienza.

Messina plaude la serale dei Balocchi Emozione e solidarietà al PalaCultura

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Preceduta dal passaparola che ne ha decretato il successo, con quattro repliche in matinée alle spalle, la Scuola dei Balocchi è andata incontro, con il batticuore, al suo pubblico “speciale”: quello della serata di solidarietà organizzata con il Kiwanis Club Peloro Messina. Ed è stato un successo acclarato.

“La Bella e la Bestia e la Rosa Incantata” di ieri sera al PalaCultura ha avuto una sala ancora una volta da “sold out” sfiorato, una sala che ha cominciato ad applaudire alla chiusa della prima scena e non ha mai più smesso.

Emozionati, commossi e felici Sasà Neri, regista e direttore della Scuola, Agnese Carrubba e Sarah Lanza, rispettivamente vocal coach e coreografa, Mimma Matina, che firma i costumi, il service di Danilo Auditore con l’assistenza di Simone Lo Presti Dj Biscotto, l’amministratore di compagnia Giusy Ruggeri, hanno lavorato dietro le quinte con il fiato sospeso.

Ma la commozione aveva caratterizzato già la breve presentazione della serata che, introdotta da Rino Miano, ha visto protagonisti il dott. Salvatore Sciliberto e l’avv. Edoardo Bucca, rispettivamente luogotenente governatore e presidente del Kiwanis Club Peloro Messina, al quale viene devoluta parte del ricavato della serata.

“Oggi, grazie a voi splendido pubblico, grazie a questi meravigliosi ‘Balocchi’ e al loro maestro, Sasà Neri, e grazie a Rino Miano e alla sua Ascetur che ha organizzato splendidamente l’iniziativa – hanno detto i rappresentanti del Kiwanis ad unica voce – riusciremo a salvare dal tetano materno-neonatale trecento, quattrocento mamme nel mondo, sostenendo il progetto ‘Eliminate’ che realizziamo nel mondo con l’Unicef. Noi del Kiwanis abbiamo da sempre legato la nostra passione per lo spettacolo alla missione solidale che ci caratterizza. E avendo già ascoltato in conferenza stampa uno stralcio dello spettacolo che sta per andare in scena, possiamo dire fin da subito, ancor prima che si apra il sipario, che su questo palcoscenico, stasera, il connubio arte e solidarietà raggiungerà punte straordinarie”.

Il pubblico della sera ha decretato definitivamente il successo del musical dei Balocchi, e di tutto il cast: Bella Alessandra Borgosano, la Bestia Gianluca Minissale, Lumiere Gabriele Casablanca (ieri sera anche Libraio, in sostituzione di un componente della Compagnia), Tockins Riccardo Ingegneri, Guardaroba Martina Bertino, Mrs Bric Alice Ingegneri, Chicca Rebecca Longo, Babette Enrica La Rosa, Tappeto Giorgio Galipò, Maurice Santino Barilà, Gaston Dario Blandina, Letont Mario Sturniolo, Jean D’arc Giandomenico Arnao, Gargoiles Margherita Frisone, Cristina Dainotti, Fanciulle Innamorate Bernadette Malaponti, Marea Mammano, Silvia Santospirito, Fanciulla No Cetty Franchina, Popolane Giuliana Currò, Maria Smeralda De Luca, Antonella Gravina, Fornaio Gianpiero Santoro, Barbiere Roberto Randazzo, Castellane Marina Buscema, Nancy Catalano, Alessia Di Fiore, Chiara Frisone, Michela Oteri, Deborah Panarello.

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